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ALPINISMO
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ALPINISMO GIOVANILE
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SPELEOLOGIA
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AVVISTAMENTO FAUNA ALPINA
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CIASPOLATE
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CICLOESCURSIONISMO
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CORSI di FORMAZIONE
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ESCURSIONISMO
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FERRATE
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POSA SEGNALETICA
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MONTAGNATERAPIA
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MANUTENZIONE SENTIERI
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GRUPPO GIOVANI
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FESTE IN BAITA
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LA NOSTRA BAITA SAN GIACOMO PER SETTIMANE AUTOGESTITE


Immersa nella natura a 1400 mt di altitudine, con grandiosa vista panoramica sulla Val d’Ala...

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ECCELLENZA DI VALLE A VRÙ: ECOMUSEO MINIERA BRUNETTA


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Ecomuseo della Brunetta

ECOMUSEO DELL’ALPINISMO A LANZO

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Ecomuseo dell'alpinismo 

Grotte di Pugnetto

Grotta di Pugnetto
Il sito:


Nella toponomastica locale con “Grotte di Pugnetto” si intende l’insieme di fenomeni carsici sviluppatosi nei calcescisti presenti nell’area della frazione Pugnetto, nel comune di Mezzenile. Dal punto di vista speleologico il sito conta 5 cavità note di cui la principale è La Borna Maggiore, che con la sua estensione di ben 780m vanta il primato di più lunga grotta italiana nel calcescisto. Le grotte sono note da tempo e già nei documenti del 1700 si parla delle prime visite ad opera di studiosi provenienti da aree diverse del Piemonte. La prima descrizione della grotta si deve al Conte Amedè Ponsillon, che la visitò nel 1789 accompagnato da due abitanti di Pugnetto, ma il primo che ne fornisce una descrizione completa è il Muratore, nel 1924.

La grotta:

Da allora la Borna Maggiore è stata sia oggetto di continue frequentazioni, sia per motivi scientifici che, purtroppo, per mera depredazione dei cristalli e concrezioni in essa contenuti, rese facili grazie alle caratteristiche del percorso interno, che non prevede tecniche specialistiche.
Solo negli anni recenti l’inserimento dell’area tra i siti di interesse comunitario (SIC) ha permesso l’attuazione di drastiche misure di tutela, sia per l’importanza geologica del sito, sia per preservare le specie che in esse dimorano.
In tutte le cavità del sistema sono infatti ritrovabili ben 3 specie di chirotteri: Rhinolophus ferrumequinum, Myotis emarginatus e Myotis myotis blytii, inoltre vi è la presenza di alcuni interessanti artropodi, quali la Dellabeffaella roccai, endemico proprio di tali grotte.
Per tali ragioni la Borna Grande rimane completamente chiusa nel periodo del letargo invernale, dal 1 novembre al 31 marzo.

 Le visite:

Da alcuni anni il sito è sotto la protezione del Parco della mandria, che lo dato in gestione al CAI di Lanzo, nella figura del Gruppo Speleologico Explora, che detiene le chiavi d’accesso e che si occupa in esclusiva di tutti gli aspetti di manutenzione, ricerca scientifica e promozione turistica connessi con tal sito.
Il Gruppo Speleologico Explora organizza il calendario di visite guidate, grazie a guide appositamente formate per tale attività.
Il calendario delle visite viene pubblicato ogni anno sull’annuario di sezione e tramite web sul presente sito, sul sito del G.S.Explora, sualla pagina Facebook del Gruppo Speleologico Explora, ecc…
Per prenotazioni, richieste di gruppi speleologici o visite extra calendario è possibile contattarci al 3663189933 ( meglio tramite whatsapp).

 

ft hp 03Un percorso interamente ad alta quota :

Tour della Bessanese 

Il Tour della Bessanese è un percorso circolare in ambiente di alta montagna (2200-3200 m.slm) con uno sviluppo complessivo di circa 32 km suddivisi in tre tappe.
La partenza può avvenire da uno qualunque dei tre rifugi del Tour (Ref. d'Averole, Rif. Gastaldi, Rif. Cibrario).
Il percorso del Tour si svolge nelle Alpi Graie Meridionali, al confine tra Italia-Francia, intorno all'Uja di Bessanese (3604 m) ed alla Croce Rossa (3566 m).

per saperne di più