Falesia Il Privè (Tornetti di Viù)
Accesso:
Dalla piazza dei Tornetti scendere RIGOROSAMENTE a piedi lungo la sterrata che porta alla borgata Balma. Evitare il primo bivio sulla dx (chiuso con il cancello) e imboccare il secondo ( prima dello slargo alla fine della strada ) .
Superare il primo ponticello e prima del secondo ponte salire a dx seguendo la traccia che costeggia il rio sul lato dx.
Proseguire sulla traccia tenendosi sempre in vista del rio ( 10 minuti circa dal piazzale).
Esposizione:
NORD -OVEST ( ideale d'estate).
Roccia e chiodatura:
Masso in serpentino alto 15-18 metri molto strapiombante.
Fix 10 x 90 + placchette e catene con moschettone: le protezioni sono volutamente molto ravvicinate per evitare possibili cadute a terra, ma comunque chi assicura deve essere MOLTO attento.
Per questioni di sicurezza (visto la fortissima strapiombanza e i gradi elevati) tutte le vie hanno i rinvii fissi (e speriamo nessun li rubi !).
Naturalmente il tutto e' stato totalmente autofinanziato dai soliti chiodatori che già avevano attrezzato (sempre a loro spese) anche gli altri settori dei Tornetti, cioé Maurizio e Paola Maiocco e Luca Bolla, questa volta aiutati nelle spese e nel lavoro da Gianluca Furiozzi.
1 | Pin Up Street | 6c+/7a |
2 | Koenzima-Q | 7b |
3 | Amici del vento | N.L. |
4 | Koenzima-Q Ext. | 7b |
5 | Just Jazz | 7a |
6 | HV LB | N.L. |
7 | New Freedom | N.L. |
8 | Malakas Free | 8a |
9 | G.A. Malakas | 7a |
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Palestra delle Lunelle (Traves)
Accesso:
Dopo aver passato Funghera, frazione di Germagnano, svoltare a sinistra e oltrepassare la Stura in direzione di Traves. Sulla destra, mentre stiamo attraversando il fiume, è visibile l'antico ponte. Giunti nei pressi della parrocchiale di Traves proseguire diritti sino a raggiungere la borgata di Pugnetto dove si può lasciare l'auto.
Dalla borgata imboccare il sentiero che sale al Colle delle Lunelle; poco prima del colle un sentiero sulla destra, segnalato da un cartello, porta alla base della palestra (1 ora da Pugnetto).
Descrizione salita cresta nord:
La cresta nord inizia con due aguzzi dentini ravvicinati.
Vista della cresta nord
Si sale frontalmente il primo per brevi placche, un canaletto, e una spaccatura, fino alla sommità (30m, 2 chiodi, III) e per rocce ripide ed esposte, ma appigliate (III), si perviene all’intaglio tra i due dentini; come variante si possono evitare gli ultimissimi metri del dentino, piegando verso sinistra direttamente all’intaglio. Da quest’ultimo, dapprima per il filo di cresta e poi con un breve aggiramento a sinistra, si raggiunge in breve il secondo dentino. Si può scendere in doppia (catena) oppure lungo un corto diedro sulla sinistra, cui seguono una traversata a destra (3-4m) di una placca inclinata e una larga spaccata sul grosso masso incastrato sull’intaglio a monte del dentino (III delicato ed esposto).
Il secondo lungo tratto della cresta è mediamente di facile percorso (qualche breve passo fino al II, percorribile “in conserva”), con un susseguirsi di rocce, erba, alcune brevi paretine, qualche divertente e breve crestina affilata. Si arriva così alla sommità di un marcato rilievo, ben oltre la metà della cresta; da questo si stacca (sul suo lato ovest) un lungo crestone che orograficamente è la vera cresta nord delle Lunelle.
Si può scendere lungo una paretina verticale, leggermente strapiombante negli ultimi 2-3m (III), cui segue il facile scavalcamento di un cocuzzolo, e la successiva discesa al marcato intaglio a monte (III); in alternativa si possono effettuare due doppie (catene).
La terza parte della cresta presenta inizialmente una placca che precede un dentino, scalabile al centro per rocce ripide (III), o aggirabile traversando orizzontalmente a sinistra (10m) e risalendo un canale verso destra che riporta in cresta.
Segue un tratto facile e quasi pianeggiante che porta al salto verticale sotto la spalla: la “Placca Santi”; questa si supera direttamente (20m, esposto, verticale ma appigliato, 4 chiodi, III) con una salita leggermente obliqua verso sinistra (al termine sosta su catena).
Su facile terreno verso destra si riprende il filo di cresta, si tocca la spalla (croce), e si raggiunge in breve la vetta.
Dall’attacco 2-2.30h – dislivello 300m - difficoltà III (“da palestra”) molto discontinuo.
Roccia buona nei tratti impegnativi, molto viscida se umida o bagnata.
Discesa:
Lungo la via normale.
Nota: il percorso di discesa è stato “preparato” (spit/fix, ma senza placchette) dal Soccorso Alpino di Lanzo Torinese per consentire l’eventuale evacuazione di feriti, tramite calate con barella portantina; ciò è stato fatto in considerazione della “delicatezza” del terreno in caso di maltempo.
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Ginevrè settore Banco
La parte alta: giunti in sosta è come arrivare in vetta! Il panorama si fa grandioso e viene voglia di rimanere quassù fin quando se ne andrà l'ultimo sole. Resta però la voglia di continuare ad arrampicare e, guardando in basso sulla destra, c'è un settore ancora tutto da scoprire che a breve verrà richiodato. Speriamo presto!!!
Futura | 15 mt | 6a |
Bancomat | 18 mt | 5b |
Petterson | 15 mt | 7b |
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Ginevrè settore Ginevrè alto
Belle vie in ambiente che sa di montagna con splendido colpo d'occhio sulle montagne del gruppo Ovarda-Servin e sul paese sottostante.
Lo Specchio | 15 mt | 5b |
Occitango | 30 mt | 3c |
Barmes Folk | 55 mt | L1: 3c L2: 4b |
Pan Per Ben | 25 mt | 6a |
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Ginevrè settore Ginevrè
Questo è il settore dove si trovano le vie più frequentate, alcune di due tiri, che rappresentano la vera essenza del Ginevrè.
Ginevrè 1 | 50 mt | L1:4a L2:5a |
Ginevrè 2 | 50 mt | L1:4b L2:5a |
La Piutà | 45 mt | 4c |
Sherpa | 45 mt | 4b |
Non ti scordar di me | 50 mt | L1:3a L2:4c |
Divina Commedia | 55 mt | L1:6a L2:4b |
Rabadan | 25 mt | 4c |
Senza Cugnissiun | 25 mt | 6c |
Gaute da suta | 25 mt | 5a |
Pole-Pole | 12 mt | 4a |
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