Sentiero Santuario di Marsaglia
Nella religiosità delle valli, spicca per la sua grandiosa maestosità il santuario di Marsaglia che raggiungiamo con un sentiero decisamente facile, ricco di scorci altamente panoramici. Percorso adatto a gruppi famigliari in quanto il tragitto è alquanto pianeggiante.
Comune: | Monastero |
Zona: | Valle Tesso |
Località di partenza: | Fontana Sistina (1140 m) |
Località di arrivo: | Santuario di Marsaglia (1297 m) |
Difficoltà: | E (Escursionistico) |
Tempo di percorrenza: | 1 h 40 min |
Segnavia: | 403 + 406 |
Periodo consigliato: | Aprile - Ottobre |
Dislivello in salita: | 200 m |
Dislivello in discesa: | 50 m |
Pilone di Curdumpero
Itinerario:
Si consiglia di lasciare l'auto nel piazzale della Fontana Sistina mt 1130 per poi imboccare la carrareccia che porta a Menulla fino al Pilone votivo di Curdumpero 1191 m. Qui inizia una strada sterrata che entra in un bel bosco di faggi, si raggiunge un secondo Pilone “Dij Pusau” e infine si giunge all'incrocio col sentiero 3R, detto dei 3 Rifugi, che percorre tutta la Valle Tesso (cartelli indicatori). Si prosegue sulla carrareccia con itinerario pianeggiante fino alle case di Proima 1291 m, qui inizia il sentiero che prosegue a mezzacosta tra betulle e pascoli, giunge ad un punto panoramico nei pressi del Pilone di Punta Penna 1320 m e raggiunge gli alpeggi ormai abbandonati di Roc Biulai e Coucuc; lì attraversa il ruscello Rian di Spine e si passa nei pressi di un alpeggio caratteristico, incassato tra le rocce Ca Dou Magu. L'itinerario continua pressoché in piano fino alle Baite del “Casas”, oltrepassate queste si giunge in vista del Santuario di Marsaglia 1297 m.
Un tratto del sentiero
Borgata Marsaglia
Storia:
Santuario di Marsaglia
Dopo una bella passeggiata, si giunge in prossimità del Santuario di Marsaglia e si rimane stupiti a vedere una costruzione così grandiosa in un piccolissimo borgo, adagiato in mezzo ai boschi. Si trova nella Valle del Tesso, in territorio del Comune di Monastero di Lanzo. Osservando il luogo si può pensare che questo doveva essere un crocevia di vari sentieri che portavano a diversi alpeggi che dovevano essere molto abitati. Infatti, nelle vicinanze sono state trovate dei manufatti in pietra e delle incisioni rupestri. E durante la costruzione dello sterrato che porta al Santuario è venuta alla luce una pietra forata antica, ora sistemata nel piazzale davanti alla Chiesa.
L’attuale costruzione risale agli anni 1771 – 1778 e venne eretta come voto per la miracolosa guarigione di una pastorella da parte della Madonna. Ma si pensa che la chiesa sia molto più antica. Probabilmente, come in molti altri casi, prima è stato costruito un pilone votivo, poi una cappella ed infine l’attuale Santuario. Ciò potrebbe essere confermato, osservando gli ex voto, i più antichi risalgono al XVII secolo. Le pareti sono ricoperti da ex voto ( se ne contano circa 400) che sono stati realizzati con tecniche diverse: dipinti su tela o su tavole, su metallo, tempere su carta, stampa, cuori votivi in metallo argentato. Molti dei dipinti più antichi sono stati ricollocati in un luogo più sicuro ma quelli che rimangono riescono comunque a darci un quadro significativo delle vicende storiche e sociali della vallata. Particolarmente interessanti sono gli ex voto di guerre che partono dalla prima guerra d’indipendenza, ricordano alcuni episodi della guerra d’Africa e della prima guerra mondiale e giungono fino all’ultimo conflitto mondiale. Il Santuario era anticamente dedicato alla Beata Maria Vergine della Pietà, ora è dedicato all’Assunzione di Maria Vergine. Vengono celebrate due feste: il 15 agosto e l’8 settembre , sempre con grande partecipazione di fedeli.