Sentiero Pilone del Merlo
Il tragitto è il vecchio sentiero che porta ad uno dei più grandi piloni votivi delle valli di lanzo che è famoso per il suo panorama.
La storia
Il sentiero è inizialmente una vecchia mulattiera che collegava le due frazioni di Coassolo di Colle Olla inferiore e superiore, per poi trasformarsi in sterrato di collegamento con l’acquedotto comunale che però permette di apprezzare dei boschi di faggi veramente suggestivi, il pilone meta finale dell’itinerario presenta caratteristiche che si discostano da tutti i piloni votivi presenti in valle, non è indicato col nome di un santo o della Madonna, ma si potrebbe dire in maniera laica come “Pilone del merlo” o forse prima “Pilone delle frasche”. Anche le sue dimensioni sono anomale, mentre normalmente il lato della base dei piloni a sezione quadrata non supera in media i 0,70 metri e l’altezza i 2,50, il nostro pilone ha una base di 2 metri per 2 metri ed un’altezza di oltre 4 metri.
La struttura e la posizione geografica confermerebbero la sua natura originaria di segnale trigonometrico. Su queste basi elevate e visibili tra loro (allora la zona era tutto pascolo) venivano posti gli strumenti per misurare l’altezza e la posizione geografica delle montagne per l’elaborazione delle carte topografiche.
Secondo la memoria degli anziani del paese il pilone sarebbe stato costruito dalla famiglia Savant nel secolo XIX. Era molto frequentato da comitive di escursionisti cittadini e villeggianti fino agli anni 50 che arrivati a Lanzo con il treno giungevano sino al Pilone con sentieri che attraversavano Origlia di lanzo e San Pietro di Coassolo.
Itinerario
L'inizio del sentiero
Lasciata l'auto nel piazzale della Chiesetta di Borgata Vietti dalla Bacheca risalire la mulattiera che raggiunge Case Olla inferiore, proseguire a sinistra costeggiando le case sino a raggiungere la carrareccia che conduce a Olla superiore, risalire la strada asfaltata e dopo pochi metri proseguire diritto su una strada sterrata, al primo bivio (cartelli indicatori) voltare a destra, ora il tragitto si fa pianeggiante attraverso un bel bosco di faggi secolari, dopo aver superato il bivio che conduce alla miniera si giunge ad una presa dell’acquedotto comunale per poi arrivare ad un bivio che voltando a sinistra sale verso un bosco di betulle e faggi’ , sino a raggiungere il pilone del Merlo (1.046 mt. 1,30 ore) si apre in questo punto il panorama sulla pianura spaziando sui paesi di fondovalle.
Dal pianoro volendo, sotto le betulle vicino al Pilone il sentiero prosegue in direzione nord-ovest per un rado bosco di sorbi,betulle,maggio ciondoli fino a raggiungere una piccola pietraia, il percorso durante la primavera è ricco di ciclamini. Si risale la pietraia seguendo i numerosi ometti di pietra fino alla sua sommità dove è posizionato un evidente cartello indicatore, il sentiero prosegue verso l’alto seguendo la cresta su pascoli e radi boschi fino ad arrivare a Pian di Rossa (1308 mt.) notevole punto panoramico.
Il ritorno si effettua seguendo a ritroso l’itinerario di salita, oppure all’ultimo bivio voltare a sinistra e discendere alla chiesa di San Grato per poi raggiungere Borgata Vietti su strada asfaltata, ma con tragitto di ritorno più breve.
Volendo dal pian di Rossa si può proseguire su sentiero poco visibile (sconsigliabile in caso di nebbia) per cresta in direzione nord-ovest verso Rocca Rubat (1.442 mt.) poi Bric Castello (1.473 mt.) e Punta Prarosso (1.497 mt.) per poi scendere in direzione sud-ovest fino alla strada sterrata che conduce a Olla Superiore.
Mappa del percorso