Sentiero dei Mulini
Questo sentiero era anticamente un transito tra gli abitanti di Coassolo e Monastero per rifornirsi di farina, infatti lungo il percorso oltre a piloni votivi troviamo la Chiesetta De Michelis e quella della Grata, oltre ai resti dei due mulini.
Segnaletica nei pressi del Moulin d'Barot
Ponte sul torrente Tesso
Ruota del Moulin d'Barot
Grande complesso, situato lungo il torrente Tesso sul versante di Coassolo, proprietà della famiglia Barra, consta di diversi fabbricati, Nell'edificio più grande sono ospitate le macine Per la molitura del grano e del granoturco, un tempo prodotti anche nei nostri paesi insieme alla segale.
Una delle costruzioni più piccole ospita invece il torchio Per la spremitura delle noci (ma anche di nocciole e faggiole "favaiurf'), dalle quali si ricava un olio dal particolare sapore utilizzato in mancanza di quello di oliva.
In un'altra parte era situata la "pista dia cauna", una sorta di maglio battente che serviva a battere (follare) la canapa anch'essa prodotta nei nostri paesi.
Veniva anche usato per produrre energia elettrica (nel retro dell’edificio è ancora visibile la torretta del convertitore) che veniva inviata nel comune di Coassolo.
Il mulino, utilizzato fin verso il 1970 si presenta ancora in buone condizioni e vi si possono vedere tutte le componenti.
Moulin d'Amun
Moulin d'Amun
Situato sulla riva del Tesso dalla parte di Monastero, era stato costruito dalla famiglia Barra ed era utilizzato sia dagli abitanti di Monastero che di Coassolo, a cui era collegato tramite una “pianca” in legno, ora ricostruita.
A partire dal 1935 il mulino venne collegato attraverso una teleferica ad una costruzione ancora adesso visibile nel tornante appena oltre Cà di Touie, la “Baraca”. I sacchi con le granaglie da macinare venivano trasportati al mulino dalla teleferica, che riportava su la farina ed il pane cotto, perché il mulino era anche dotato di un forno.
Attualmente il mulino è diroccato, anche in seguito ad un incendio, e restano solo più in piedi alcuni muri perimetrali.
Itinerario ad anello
Chiesetta De Michelis
Come punto di partenza si può parcheggiare l’auto nella piazzetta alla fine della borgata Cates di Lanzo. Di qui inizia il sentiero indicato da segni bianco-rossi che segue il corso del torrente Tessuolo. Arrivati, dopo circa 10 minuti, ad un bivio svoltare a sinistra ed attraversare il ponticello sul torrente. In breve si raggiunge la strada asfaltata per Coassolo; svoltare a sinistra, in leggera discesa, raggiunta la località Plassa prendere a destra la strada che sale alla frazione Bogno, raggiungibile in 15 minuti.
Con altri 15 minuti di cammino si giunge alla cappella della Grata (anno 1594) caratteristica per la sua forma rotonda da dove, proseguendo in discesa si arriva prima al moulin d'Barot e dopo, in piano, al moulin d'Amun. Attraversare il ponte sul torrente e proseguire in salita sino ad arrivare al cimitero di Coassolo, proseguire su asfalto sino a Coassolo Capoluogo e quindi alla frazione Castiglione da dove parte un sentiero che porta al molino Turcin. Ritornare indietro sino a trovare la deviazione che scende al caratteristico ponte Casassa, attraversarlo e seguire l'evidente sentiero (cartelli indicatori) che in circa 1 ora ci riporta alla zona di partenza.
L’itinerario con tutte le soste varia dalle ore 2 ore e 30 minuti alle 3 ore, in gran parte nel fresco del bosco e con il refrigerio del fiume.
Sentiero nei pressi della
Cappella della Grata
Ponticello nei pressi del
moulin d'Amun