Rifugio Gastaldi
Posti letto: 73 | Categoria: C |
Proprietà: CAI Torino | Gestione: Roberto Chiosso Via Madonnina 15 - Marentino (TO) Tel. +39-3487119154 |
Telefono: 0123-565008 | Telefono sezione: 011-546031 |
Apertura: Fine marzo/settembre | Percorrenza: 2h 30 min dal Pian della Mussa |
E-Mail: |
Sito internet: www.rifugiogastaldi.com |
Accesso:
Raggiunto e superato il caratteristico paesino di Balme continuare sulla carrozzabile che conduce al bellissimo Pian della Mussa. Risalire completamente il piano fino all'ultima rampa che conduce al Rifugio Città di Ciriè seguendo le indicazioni in loco. Lasciare l'auto su uno spiazzo-posteggio prima dell'ultima rampa.
Salita:
- Località di partenza: Pian della Mussa (1787 m)
- Tempo di salita: 2h 30 min
- Difficoltà: E (Escursionismo medio)
Lasciata l'auto si attraversa la strada per imboccare un ampio sentiero che, dirigendosi leggermente a sinistra, porta ad attraversare il torrente passando su un ponte di legno. Proseguire poi verso l'antica Alpe Rocca Venoni (1845 m), protetta da un caratteristico roccione e giunti nei pressi delle costruzioni si va a destra, per incominciare a risalire la parte bassa del Canalone delle Capre. Dopo aver rapidamente superato un buon dislivello ci si sposta verso sinistra e, percorso un tratto pianeggiante, si aggirano a destra alcune placche rocciose, pericolose se scivolose. Si arriva così al Pian dei Morti e al Gias della Naressa, dove si trova un bivio da cui si prende a sinistra, lasciando dietro a sé i ruderi dell'alpeggio: la traccia di destra conduce invece al Pian Gias ed alle cime circostanti. Continuare sulla traccia principale effettuando una diagonale e proseguire poi con tratti di ripida salita seguendo le numerose risvolte del sinuoso sentiero, con un buon panorama sulle cime vicine. Passati ai piedi delle pareti rocciose della Rocca Turo, andare a destra per risalire un valloncello e dopo averlo oltrepassato risalire velocemente al piano del Crot del Ciaussiné, dove si trova il rifugio.
Chi volesse proseguire per la Rocca Turo, deve prendere, sulla destra del rifugio, un'evidente mulattiera e all'altezza della poco accentuata crestina che scende dalla Rocca Turo, piegare a destra per risalire il pendio. Molto velocemente si raggiunge un'anticima e di lì, dopo essere scesi in una lieve depressione, si arriva alla vetta dove si trova una piccola croce.